Prato

Negli spazi all’aperto c’è un elemento fondamentale che colpisce subito l’osservatore: il verde. Uno spazio urbano, una zona circoscritta o una proprietà privata diventano degli spazi molto più eleganti e suggestivi se buona parte di essi sono dominati dalla natura. In genere, ciò che balza subito all’occhio sono le immense distese di erba tipiche di molti paesaggi. Anche in scala ridotta, però, dei giardini con un prato ben curato, folto e verde sono delle componenti di grande fascino. Il prato è uno spazio in cui la natura domina. Sono spettacolari le distese di erba naturali che si trovano in molti luoghi incontaminati in Italia, ma soprattutto nei paesi nordici, famosi proprio per questi magnifici ed immensi paesaggi. Chi possiede un giardino attorno alla propria abitazione sa quanto è importante riservare una parte di quest’area alla realizzazione di un prato. Questo tipo di “pavimentazione” all’interno di un giardino è fondamentale perché crea un fantastico scenario all’interno della propria proprietà. Consente di allestire e arredare quella porzione di spazio in modo tale da poterne fruirne in maniera totale. È, ... continua

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      prosegui ... , infatti, possibile arredare il proprio prato con sedie a sdraio, tavolino, divanetti per potersi rilassare all’aria aperta, o anche lasciare lo spazio “spazio” e introdurre dei giochi per bambini in modo da permettere ai proprio figli di giocare in totale sicurezza e libertà, proprio in casa propria e senza, dunque, doversi allontanare per andare in un parco cittadino. Inoltre il prato è il fondo selezionato per la pratica di alcuni sport tra cui il calcio.

      Il prato è una pavimentazione naturale costituita da erba. Esso può crescere spontaneamente, e ciò capita soprattutto nei grandi spazi all’aperto come boschi, pascoli e quant’altro, oppure possono essere seminati. In qualsiasi caso, il prato conserva gran parte del suo fascino a patto che vi sia fatta una periodica e corretta manutenzione. È molto importante, infatti, che l’erba venga livellata e tagliata con regolarità, che vi sia una corretta irrigazione e concimazione. Se l’erba in uno spazio incontaminato cresce naturalmente, in un giardino non sempre essa è presente. Anzi, nella maggior parte dei casi, quando si effettuano i lavori di ristrutturazione del proprio giardino, si deve fare un accurato progetto di come dovrà essere strutturato, e dunque, bisognerà individuare a priori anche lo spazio riservato al prato. I giardini domestici possono essere utilizzati in diversi modi. C’è chi preferisce uno stile abbastanza naturale e chi, al contrario, lo preferisce più pratico. Di conseguenza, se nel secondo caso si sceglierà, molto probabilmente, una pavimentazione in asfalto o piastrelle, nel primo caso, si preferirà la presenza, più o meno importante, del prato.

      Il prato può essere essenzialmente di due tipi. Esso può nascere da una corretta semina in cui vengono scelti i semi e viene seguito tutto il processo di crescita dell’erba, oppure si può ricorrere ad un metodo più pratico e veloce, ma generalmente più costoso, ovvero, il prato a zolle. Si tratta di due ottime alternativa se si desidera avere un prato nel proprio giardino, ma allo stesso tempo, vi sono molte differenze. Un prato seminato è probabilmente più difficile da realizzare in quanto è necessario scegliere i semi giusti. Scegliere i semi adeguati significa scegliere il tipo di erba che caratterizzerà il proprio prato, ma allo stesso tempo, valutare quali di essi possa adattarsi all’ambiente in cui vengono seminati. Una volta operata questa scelta, inoltre, bisognerà preparare il terreno alla semina e successivamente passare alle varie fasi dell’innesto nel terreno che deve avvenire in periodi precisi dell’anno. alla fine della semina vera e propria bisognerà seguire in processo di crescita e fare delle regolari concimature e sabbiature. Tutto ciò richiede una certa attenzione e soprattutto una certa esperienza. È proprio per questo che, spesso, ci si rivolge a dei giardinieri professionisti.

      L’erba che compone un prato, chiaramente, è una pianta. In genere, non sempre si conosce che tipo di pianta viene utilizzata nello specifico per la realizzazione di un prato. In poche parole, quali sono le erbe da prato? In genere, vengono utilizzate due specie: le microterme e le mcroterme. Si tratta di graminacee, in entrambi i casi, ma presentano delle differenze alquanto importanti. Le microterme crescono maggiormente nel periodo dell’anno in cui le temperature si aggirano intorno ai 15° e i 24°C. Per il resto dell’anno esse entrano in dormienza soprattutto in estate per cui, è proprio la stagione estiva quella più delicata per questo tipo di prato. Le macroterme, invece, pur essendo delle graminacee, hanno un periodo di maggiore crescita diverso. Esso si presenta quando le temperature sono tra i 27° e i 35°C. ciò significa che il prato caratterizzato da macroterme è più resistente e rigoglioso in estate che negli altri periodi dell’anno. all’interno di queste categorie di graminacee esistono dei generi particolari che presentano delle caratteristiche tali da condizionare la scelta del manto erboso. A seconda dell’effetto che si vuole ottenere, infatti, è necessario scegliere un particolare genere di erba. Se si desidera un prato molto fitto e compatto sarebbe opportuno scegliere la Festuca rubra tricophilla. Chi preferisce, invece, un manto erboso più scarno e non troppo curato sceglierà, senza dubbio, la Festuca arundinacea. Erbe che non richiedono troppo lavoro per la semina e la crescita sono le Paspalum notatum e le Paspalum vaginatum. I prati molto vissuti, ovvero quelli su cui si cammina costantemente e su cui non è vietato il calpestio sono caratterizzati da erba di genere Lollum o Poa.

      Una volta che ci si è documentati su quali sono le specie di cui sono costituiti i nostri prati e dopo che si è scelta l’erba più adeguata al proprio ambiente e alle proprie esigenze non resta che passare alla coltivazione vera e propria del proprio prato. Coltivare un prato non significa limitarsi ad acquistare dei semi e spargerli sul terreno aspettando che spunti la prima erbetta. Il processo di coltivazione è delicato e alquanto prolungato. Scelta la specie di erba, bisognerà individuare quale zone del proprio giardino coltivare e preparare il terreno ad accogliere i semi. In realtà, è fondamentale scegliere a priori che tipo di irrigazione si desidera introdurre nel proprio giardino in quanto se si propende per un impianto sotterraneo è chiaro che i lavori di installazione dei tubi e dei macchinari devono precedere quelli della preparazione del terreno e della semina. Installato l’impianto di irrigazione, è necessario scegliere i semi dell’erba che sarà coltivata e che dovrà adeguarsi all’uso che se vorrà fare. Un prato da vivere, su cui giocare, correre, stendersi e così via dovrà essere costituito da erba forte, mentre un prato da esposizione e da decorazione potrà presentare dell’erba più fina e delicata. La scelta dei semi, però, non può essere operata soltanto in base all’uso che se ne dovrà fare. Il luogo in cui si abita e il clima che lo caratterizza implica chiaramente una selezione dei semi più adatti e di quelli meno adatti a crescere in quel territorio. Infine, come ultimo criterio di scelta non meno importante è il risultato estetico che si vuole ottenere. A seconda del colore e dello spessore del manto saranno maggiormente appropriati dei tipi specifici di semi a discapito di altri. Se si volesse fare una stima del prezzo approssimativo, si parlerebbe di un 50 centesi di semi a metro quadro. In genere, la semina deve partire nel mese di febbraio dato che la crescita dei fusti comincia intorno al mese di marzo. La crescita della prima erba deve essere supportata da un’adeguata concimazione in quanto l’erba in crescita è estremamente delicata e ha bisogno di nutrimento. Per rendere il manto d’erba più uniforme si consiglia di effettuare anche delle sabbiature e contemporaneamente provvedere ad una corretta irrigazione dell’area.

      Se non si possiede il pollice verde o semplicemente non si è capaci di coltivare il proprio prato si può scegliere un’altra valida alternativa, il prato in zolle. Esistono, infatti, dei prati che si acquistano in negozi specializzati e che sono costituiti da zolle. Si tratta di una sorta di tappeto d’erba vendibile a metro quadro e che occorre semplicemente posare laddove si desidera ricreare un’area erbosa. Per la realizzazione di questi prati è necessario prendere le misure della zona da “rivestire” e passare all’acquisto della metratura necessaria. Una volta fatto questo bisogna preparare il terreno alla posa in modo da permettere alle zolle di penetrare più profondamente nel terreno. Le zolle si presentano come un rullo che occorre aprire direttamente sul posto della posa. Una volta aperta l’intera zolla sull’area prestabilita è necessario passare un apposito macchinario che ha il compito di pressare la zolla sul terreno per far si che penetri nel suolo. Dopo questa operazione il prato viene irrigato in maniera accurata e poi deve essere lasciato a riposo per almeno una decina di giorni. Così come il prato seminato, anche quello già pronto necessita di importanti cure di manutenzione. Oltre alla corretta irrigazione sarebbe opportuno evitare il calpestio prolungato. Procedere, poi, al taglio e all’affinatura periodicamente. Questo tipo di prato è molto più costoso rispetto ai prati che si ottengono con il solo acquisto di semi. Nonostante ciò, però, vi è il vantaggio di attecchire e crescere in maniera più agevole e meno impegnativa. Da questo punto di vista, dunque, la scelta di questo tipo di prato conviene, soprattutto, a chi non ha tempo da dedicare alla cura delle proprie piante e non ha la possibilità di assumere un giardiniere professionista per la cura. Spendendo qualche soldo in più, dunque, si potrà saltare la fase della semina che richiede grande cura e attenzione.


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