Amaca

Origine

L’amaca è un accessorio fondamentale per tutti coloro che amano rilassarsi nel giardino di casa propria o negli spazi all’aperto, magari dopo un pick-nick. Si tratta di un particolare tipo di seduta a sospensione dalla struttura relativamente semplice. L’amaca consente di rilassarsi e di godere di un ottimo riposo.

Essa trae origine probabilmente dall’America Latina. Le prime notizie che ne hanno documentato l’esistenza risalgono all’epoca di Cristoforo Colombo e delle conquiste spagnole. I coloni spagnoli notarono, infatti, l’abitudine dei nativi americani di dormire su dei giacigli sospesi tra due alberi. Il primo materiale ad essere utilizzato era la corteccia dell’albero di hamack, ma gradualmente fu soppiantato da fibre di sisal, dato che era una delle risorse naturali più diffuse nel territorio. L’amaca era estremamente diffusa nella zona delle Americhe perché permetteva alle popolazioni di quei luoghi di dormire al sicuro da animali o insetti di cui sarebbero stati vittime sicure se i loro giacigli fossero stati posti sul suolo. La diffusione dell’amaca in Europa si deve a Cristoforo Colombo che l’adottò sulle navi per far riposare i propri marinai, facendola conoscere anche a Gran Bretagna e Francia che la utilizzarono a loro volta nelle proprie flotte.

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Struttura

amaca L’amaca è arrivata fino ai giorni nostri, subendo delle evoluzioni che riguardano non solo la sua funzione fondamentale, passando da vero e proprio letto ad accessorio di relax e arredamento, ma anche nello stile, nei materiali impiegati, nella forma e nella collocazione.

Tradizionalmente un’amaca ha una struttura molto semplice costituita da un corpo in tessuto tenuto alle estremità da due alberi che ne costituiscono il supporto. Ma se è vero che il modo più caratteristico di appendere un’amaca è quello di attaccarla a due palme o a qualsiasi altro tipo di albero, ne esistono anche di tipi che possono essere fissate al muro con degli appositi supporti, fino ad arrivare a particolari tipi di amache, le più moderne, che presentano una struttura tale che non vi è bisogno di ancoraggi a supporti, per così dire, esterni.


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Installazione

amaca Installare un’amaca non è complicato, ma per ottenere il massimo confort e la giusta angolazione bisogna tener presente alcune semplici regole. La prima cosa da fare è calcolare la distanza che intercorre tra i due alberi che faranno da supporto alla struttura centrale o nel caso di un fissaggio a parete, la distanza tra i muri. Successivamente è necessario misurare l’altezza ideale alla quale bisogna porre i ganci di ancoraggio. Per quanto riguarda la prima distanza, ovvero quella che intercorre da un supporto all’altro, la distanza ideale dovrebbe essere di circa il 90% della lunghezza dell’amaca. Per quanto riguarda invece l’altezza del punto di fissaggio, essa deve essere almeno il 40 % della sua lunghezza. Se non si dovesse trovare la giusta distanza tra i supporti si può allungare un po’ l’amaca tirandola alle estremità. Questa operazione però ha lo svantaggio di ridurre il confort del giaciglio in quanto l’eccessiva tensione della struttura rende la seduta scomoda. Al limite, è possibile optare per un ancoraggio al soffitto che dona all’intera struttura un tocco di originalità. Una volta calcolate le distanze non resta che collegare l’amaca a delle corde le quali saranno a loro volto ancorate all’albero o alle pareti. È chiaro che la lunghezza totale della struttura, comprensiva delle corde, deve essere maggiore rispetto alla distanza dei supporti.


Manutenzione

amaca Una volta fissata l’amaca è necessaria una periodica manutenzione. Il suo uso prolungato, l’essere costantemente sottoposta al peso di chi l’utilizza, può chiaramente deteriorare le corde, le quali possono gradualmente allungarsi, facendo si che l’intera struttura rischi di toccare terra. In questo caso è opportuno accorciare le corde tagliandole. Per limitare il danneggiamento delle corde e quindi prolungare la vita dell’amaca si raccomanda la scelta di corde di almeno 12mm in polipropilene o in canapa.

Le amache fornite di una propria struttura portante rappresentano l’evoluzione ultima di questo accessorio. Esse offrono il vantaggio di non dover disporre di uno spazio eccessivamente ampio, in quanto ne esistono di diverse dimensioni a seconda delle esigenze. Inoltre grazie al fatto di essere dotate di un proprio sostegno, non è più necessario dover trovare alberi o pareti che abbiano la giusta distanza per poter essere utilizzati come sostegni. Questa tipologia di amaca consente di poter essere spostata laddove la si vuole utilizzare: sul bordo di una piscina, in un luogo all’ombra, in casa, su un terrazzo e così via, un aspetto molto pratico e comodo rispetto ad un’amaca, per così dire, fissa, che non può essere spostata da dove si è deciso di installarla.


Materiali e modelli

Per quanto riguarda i materiali utilizzati, per il corpo in tessuto, quelli più utilizzati sono le fibre naturali come canapa, cotone e la juta che hanno il vantaggio di essere molto resistenti e di fondersi bene con l’ambiente, ma allo stesso tempo hanno bisogno di maggiore accortezza. In alternativa possono essere utilizzate ugualmente le fibre sintetiche che, seppur esteticamente meno accattivanti, possono essere lasciate per lungo tempo sotto l’azione degli agenti atmosferici senza subire dei grossi danni. È possibile scegliere tra una vasta gamma di colori, facendo chiaramente, riferimento all’area da arredare. Nel caso delle amache con struttura portante, negli ultimi anni, è possibile trovare in commercio dei modelli che non rispondono solamente ad un canone di comodità e di praticità, ma anche di tipo estetico. Le strutture, disponibili in legno, alluminio o acciaio sono dotate di grande design e stile che fanno delle amache dei veri e propri accessori d’arredamento oltre che delle rilassanti sedute.


Amaca: mobili da giardino : l amaca la distanza giusta per tenderla

lSe avete pensato di acquistare un’amaca, meglio fare i conti con le domande più comuni che riguardano quasi tutti i potenziali acquirenti.

Innanzitutto, ci si domanda quali sono le distanze giuste.

Un’amaca, anche solo nel nostro immaginario, viene tesa da ganci che si appoggiano normalmente a due alberi, oppure a pali in legno di sostegno.

Anche distanza devono avere?

La distanza tra i ganci deve essere dal 10 al 15 % circa più corta della lunghezza stessa dell'amaca.

Quindi se la vostra amaca è lunga 4 metri, la distanza tra i ganci deve essere compresa tra 3metri e 40 cm e 3metri e 60.

Si può senza problemi allungare l'amaca di 30 cm su ambedue i lati al massimo, perchè con corde troppo lunghe, l'amaca perde in stabilità.



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