Gli stabilizzatori di pressione, anche detti riduttori di pressione, hanno un importante compito che consiste nel controllare e stabilire la pressione dell’acqua all’interno dei tubi che compongono un sistema di irrigazione. Si tratta di dispositivi idraulici fondamentali in quanto l’acqua che entra all’interno delle tubature ha una pressione che varia durante il suo percorso, fino ad arrivare ad una differenza di portata massima nell’ultima parte dei condotti. Gli stabilizzatori entra in gioco proprio per ridurre la differenza di pressione dell’acqua nel suo tratto iniziale e in quello finale tentando di stabilizzarne la portata. In un giardino la pressione di cui si necessita non deve essere eccessiva per cui gli stabilizzatori sono indispensabili per regolarne la giusta entità. Essi sono disponibili in commercio in maniera molto diffusa e possono essere scelti tra una vasta gamma di modelli e materiali. I due più impiegati tipi di stabilizzatori sono quello a molla diretta e quello a membrana.
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Gli stabilizzatori a molla diretta funziona per mezzo di un pistone che scorre tra due ghiere in bronzo. Altri elementi sono una molla e un otturatore. Il funzionamento è abbastanza semplice: quando la pressione a valle è inferiore di quella a monte, l’otturatore scende e apre la valvola mentre se si verifica il caso inverso, ovvero che la pressione è superiore, l’otturatore risale ripristinando la giusta pressione. La scelta del giusto tipo di stabilizzatore a molla dipende dai dati raccolti dall’aziende produttrice, la quale deve accertarsi della pressione presente a valle e in base ai dati raccolti scegliere lo stabilizzatore della giusta portata. A seconda della taratura della pressione l’azienda che ha eseguito i rilievi sapranno consigliare il giusto accessorio per il proprio sistema d’irrigazione. Il materiale maggiormente impiegato per questo tipo di stabilizzatore è l’acciaio, meglio se acciaio inox, a questo deve essere abbinato il poliuterano delle varie guarnizioni presenti. Un altro tipo di stabilizzatore è quello a membrana. La membrana iene applicata al posto del pistone della tipologia di stabilizzatore precedente. Essa è costituita di materiale flessibile ma allo stesso tempo in grado di resistere alla forza dell’acqua. Esso funziona seguendo lo stesso criterio del pistone. Questo tipo di stabilizzatore rispetto a quello a molla è molto più pratico data la sua semplicità nel montaggio e nella resistenza dei suoi materiali. Vengono utilizzati, infatti, materiali come gomma o guarnizioni in fibre naturali come la cellulosa.
Qualsiasi sia il tipo di stabilizzatore di pressione acquistato, esso può essere montato e installato personalmente oppure è possibile incaricare la ditta presso cui si è effettuato l’acquisto e che si occuperà a fornire gli operai specializzati in questo tipo di attività. Per quanto riguarda la manutenzione, questo tipo di accessori per il sistema di irrigazione sono realizzati modo tale da non richiedere degli interventi troppo periodici e soprattutto invasivi, ma nonostante ciò l’attenzione alla pulizia e alla loro cura è indispensabile. Ogni ditta produttrice renderà noto nell’apposita confezione quali saranno gli interventi da effettuare sul prodotto e con quale cadenza. È soprattutto la valvola, presente nello stabilizzatore, che ha bisogno di essere controllato per periodi abbastanza frequenti, in quanto potrebbe ostruirsi facilmente. gli stabilizzatori o riduttori di pressione possono essere acquistati presso tutti i negozi specializzati in articoli dedicati al giardinaggio, ma anche in ferramenta o punti vendita specializzati in articoli di idraulica. Il costo varia a seconda della tipologia di stabilizzatore scelto e della portata che supporta. È importante effettuare eventuali sostituzioni qualora lo stabilizzatore non funzionasse più correttamente oppure nel caso in cui all’atto della collocazione, esso non dovesse funzionare nel modo giusto.
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