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Le case prefabbricate si presentano sotto diverse forme, vengono impiegati specifici materiali di costruzione e si prestano a molteplici utilizzi. Le versioni più comuni sono quelle in legno o in muratura e la metratura può variate da una ventina di metri quadrati fino ad arrivare anche ad un centinaio. Tutto dipende dal tipo di utilizzo che se ne vuole fare. Se l’utilizzo della casa prefabbricata non è a fine abitativo, ovvero viene utilizzato come garage o semplice capanno degli attrezzi, la metratura è abbastanza limitata proprio perché non occorre un grande spazio per riporre gli oggetti non utilizzati del giardino o della casa. se invece la si vuole utilizzare come dependance da destinare agli ospiti quando vengono a far visita, allora occorre una metratura più ampia, della stessa entità di un monolocale con l’aggiunta, ovviamente, di finestre. Se si vuole, invece, utilizzare la casa a fini abitativi, allora si esigono degli spazi più ampi perché dentro la propria casa bisogna sentirsi larghi e a proprio agio, soprattutto se si tratta di una prima abitazione. Un’importante distinzione da fare quando si parla di case prefabbricate è quella tra case prefabbricate fisse e case prefabbricate mobili. Nel primo caso, come dice la parola stessa ci troviamo di fronte a una casa che, una volta assemblata e collocata in un determinato sito, resta stabile nell’ambiente. Nel secondo caso, invece, si tratta di case mobili dotate, cioè, di particolari meccanismi che le rendono capaci di muoversi e di essere trasportate da un luogo all’altro.
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Le case prefabbricate mobili sono una realtà molto conosciuta e apprezzata nell’ambito delle abitazioni per le vacanze. Almeno qui in Italia, infatti, questa particolare tipologia di case è legata soprattutto a questo settore. La casa mobile è caratterizzata, così come il nome indica, da una certa mobilità che fa si che essa non rimanga fissa in un dato ambiente, ma che al contrario, possa muoversi ed essere trasportata altrove. Per quanto riguarda la struttura non vi è una sostanziale differenza con le case prefabbricate fisse. Si tratta di pannelli prefabbricati che è possibile assemblare in maniera semplice e veloce. La peculiarità sostanziale, però, della versione mobile, è che è dotata di ruote che la rendono capace di muoversi e di essere condotta in luoghi diversi ogni qualvolta se ne ha il bisogno. Le case mobili rispetto a quelle fisse sono di dimensioni minori. La ragione è ben chiara, e facilmente comprensibile: trasportare un edificio, sebbene prefabbricato, di pochi metri quadrati è sicuramente più semplice che trasportare un edificio di cento metri quadrati. Le case mobili, dunque, sono di grandi approssimativamente 20 o 30 metri quadrati. Essi una volta installati in maniera stabile su un terreno hanno tutte le sembianze di una casa fissa, tanto è vero che, le ruote e i supporti che la rendono una struttura mobile, sono nascosti da pannelli appositi. Un vantaggio fondamentale delle case mobili è il fatto che non hanno bisogno di alcuna concessione edilizia, e dunque, non si necessitano di tutti quegli infiniti permessi che invece occorrono nel caso della costruzione di una casa tradizionale o prefabbricata fissa. Nel caso di una casa mobile, quindi, basta semplicemente acquistare la propria dimora prefabbricata e installarla in un luogo, con la possibilità di poterla spostare quando se ne ha bisogno. Questo tipo di soluzione abitativa è vantaggiosa in quelle situazioni in cui non si necessita di un’ampia metratura e, allo stesso tempo, quando non si vuole perdere troppo tempo in questioni burocratiche.
Le caratteristiche fondamentali di una casa mobile la rende distinguibile da tutti gli altri tipi di abitazione. Si tratta, come detto precedentemente, di una soluzione abitativa che ha una metratura di non più di 30 metri quadrati. La struttura è caratterizzata da legno lamellare in forma di pannelli da assemblare in maniera rapida e semplice. All’interno le pareti, il pavimento e il soffitto sono realizzati in legno di abete, nella maggior parte dei casi, e gli infissi sono di alluminio anodizzato. Una casa mobile, al contrario di quanto si possa pensare, non è una struttura grezza e sterile, ma ben rifinita soprattutto all’interno. Chi entra in una casa mobile non avrà la percezione di essere in un container, ma in una vera e propria casa con pareti intonacata da dipingere del colore che più si abbina al proprio arredamento. Inoltre, questo tipo di abitazione è stata progettata per reggere alle condizioni atmosferiche più varie: dalle temperature molto alte dell’estate con tanto di raggi diretti del sole, alle temperatura basse invernale con piogge e in alcuni casi neve. Non solo la prolungata esposizione alle intemperie, ma anche alla formazione di muffe ed altre condizioni del genere, sono a prova di All’interno della struttura vi saranno tutti i sistemi di riscaldamento o di condizionamento del caso, per far sì che in ogni stagione si potrà abitare in condizioni di assoluto confort.
Teoricamente le case mobili sono delle case a tutti gli effetti e ciò significa che esse possono essere abitate come delle vere e proprie abitazioni civili. Spesso però, e soprattutto in Italia, accade che questo tipo di soluzioni abitative sono utilizzate solo come dimore estive, o anche invernali, insomma come abitazioni finalizzate ad uso di case da vacanze. Esse vengono trasportate, infatti, laddove si trova il posto della villeggiatura che può essere sia al mare, che in montagna o in campagna, a seconda dei gusti del cliente. La stessa casa mobile può adattarsi senza problemi a tutti questi ambienti. Si tratta di una soluzione che va a sostituire il comune camper. Anche in questo caso, infatti, ci troviamo di fronte una casa trasportabile ma l’ampiezza, la comodità e la convenienza è, senza alcun dubbio, maggiore. Per avere la propria casa mobile basta rivolgersi ad una detta specializzata nella produzione e nell’assemblaggio di queste strutture. Come già detto in precedenza non si avrà bisogno di alcun permesso per procedere alla costruzione, in quanto si tratta di una casa che non sarà installata in pianta stabile in un dato ambiente, ma sarà una struttura rimovibile ogni qualvolta se ne presenta l’occasione. La costruzione della casa mobile non è un’operazione complessa, ma è sempre meglio lasciare che se ne occupi l’azienda produttrice dove si è effettuato l’acquisto, dato che spesso compreso nella spesa, vi è anche il trasporto ed il montaggio effettuato da operai competenti in questo genere di manovre.
Il trasporto di una casa mobile avviene attraverso un semplice traino che, collocato davanti all’edificio farà muovere in modo agevole, per via delle ruote della struttura, l’intera casa. Per fare ciò occorre un’autorizzazione per la circolazione pubblica e dunque una targa e la carta di circolazione. Se la casa non viene spostata nonostante sia mobile, ma si tiene in maniera stabile in un terreno, allora non serve nulla di tutto ciò. Sebbene per la costruzione di una casa mobile non occorra alcun permesso particolare, per la posa è necessaria una verifica da parte dell’ufficio tecnico comunale, secondo il DPR 380/2001. Si tratta di una semplice formalità che ha un iter molto più veloce rispetto alla concessione edile nelle case fisse e tradizionali. Per quanto riguarda i costi, in genere, non vi è una sostanziale differenza tra una casa mobile ed una fissa: il prezzo a metro quadrato è approssimativamente lo stesso, la differenza però sta nella differente metratura delle due tipologie: la casa fissa è più ampia, di conseguenza costerà di più rispetto ad una casa mobile che è caratterizzata da una minore estensione in termine di metri quadrati.
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