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Tra gli strumenti più utili per provvedere al benessere di alberi, piante a basso fusto e fiori vi sono gli atomizzatori. Questo tipo di macchinario è indispensabile in tutti quegli spazi all’aperto ricchi di alberi, anche molto alti e di piante di diverso genere che hanno bisogno di sostanze anti parassitarie ed insetticidi. L’atomizzatore consente di cospargere nell’ambiente, o meglio in direzione delle piante i prodotti di cui hanno più bisogno per la loro salute. Gli atomizzatori sono degli accessori che non devono assolutamente mancare in un giardino e per questo il settore degli accessori per la manutenzione degli spazi all’aperto è ben fornito di diversi modelli adattabili ad ogni tipo di esigenze. Esistono, infatti, atomizzatori di dimensioni ridotte per un utilizzo manuale e veloce e altri di dimensioni maggiori che necessitano di un carrello che garantisca un utilizzo più agevole. Anche la capienza del serbatoio in cui è presente il liquido da cospargere nell’ambiente ha una capacità più o meno ampia a seconda dei modelli. Davanti ad una gamma così fornita di atomizzatori non si potrà che trovare senza dubbio il modello che più si adatta alle proprie esigenze.
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L’atomizzatore non presenta un funzionamento complicato, ma a seconda del modello il grado di difficoltà nel maneggiarlo può differire e richiedere o meno l’intervento di un esperto. In genere questo strumento presenta una sacca o un serbatoio in cui viene versato del liquido che altro non è che una sostanza antiparassitaria o insetticida. Una volta messa in funzione la macchina, poi, il liquido verrà spruzzato o nebulizzato con una potenza tale da direzionarlo in maniera precisa vero la direzione desiderata. L’antiparassitario uscirà nella forma di goccioline che presentano una composizione d’acqua e di sostanza. L’acqua evaporerà, mentre la sostanza si accumulerà sulle piante per adempiere al compito per cui è stata utilizzata. L’atomizzatore può essere utilizzato in diversi periodi dell’anno a seconda delle particolari esigenze di ogni tipo di pianta.
La differenza fondamentale che può essere messa in luce tra gli atomizzatori è se si tratta di strumenti manuali o da terra. Nel primo caso, un atomizzatore manuale deve essere una struttura abbastanza leggera da poter essere maneggiata, appunto, in maniera manuale. Ciò significa che la sacca o il serbatoio presenti non possono contenere grandi quantità di parassitario o insetticida. Questo tipo di atomizzatore è, dunque, particolarmente indicato per aree non molto estese e per quegli ambienti in cui non vi sono alberi e piante a fusto troppo alto. Gli atomizzatori da terra, invece, possono avere dimensioni anche maggiori dato che vengono adagiati a terra ed eventualmente spostati con un carrello con delle ruote. Essendo strutture più grandi anche il serbatoio o la sacca potranno contenere una quantità maggiore di sostanze antiparassitarie. Ciò consente, dunque, a questo tipo di atomizzatore di essere impiegato per aree abbastanza estese e soprattutto per raggiungere ogni tipo di pianta o arbusto a fusto alto anche le foglie poste ad un’altezza abbastanza importante. Per far sì che il lavoro possa essere eseguito in maniera corretta e che possa essere raggiunto ogni foglia o ramo è necessario che lo strumento sia posizionato correttamente al suolo. Solo in questo modo, infatti, il getto di antiparassitario potrà essere guidato nella maniera più semplice ed efficace possibile. A seconda del modello, gli atomizzatori dovranno essere posizionati in maniera diversa, per questo motivo sarà opportuno consultare le istruzioni che si troveranno sicuramente nella confezione al momento dell’acquisto. Un aspetto fondamentale da tenere a mente quando si utilizza un atomizzatore è la cautela. È necessario rispettare alcune importanti accortezze per evitare di fare male se stessi o chi sta intorno o ancora di danneggiare oggetti e mobili che si trovano nell’ambiente. Bisogna poi lavare bene il contenitore della sostanza dai residui, una volta terminato l’utilizzo, soprattutto quando la volta seguente si utilizzerà un’altra sostanza, che nel mescolarsi con i residui di quella precente potrebbe causare dei gravi danni all’ambiente e alle persone.
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