Come seminare il prato

Premessa

Il giardino è uno spazio all’aperto in cui l’elemento fondamentale non può che essere il prato. Il prato è un rivestimento erboso che si estende su tutta la superficie del giardino o solo su una parte, quella che si desidera erbosa. La sua realizzazione non è un ‘impresa semplice in quanto coltivare e curare una distesa erbosa richiede esperienza, tempo e molta passione. I maniaci del prato sono sempre attenti a fare manutenzione e a offrirgli ogni sorta di cura. Il risultato finale sarà una soddisfazione per chi ha passato gli ultimi dieci o dodici mesi del proprio tempo a provvedere alla crescita del prato naturale. In genere, chi se ne occupa è un esperto di giardinaggio. Chi non lo è, può improvvisarsi giardiniere magari con risultati discreti all’inizio ma con passione e dedizione. Chi manca di queste qualità può semplicemente assumere un professionista del settore e affidare a lui la coltivazione dell’erba o semplicemente la posa dei tappeti acquistabili in rotoli già pronti, valida alternativa al prato coltivato.

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Progettazione

Prima di passare alla semina del prato è necessario mettere a punto un progetto per avere una linea guida a proposito del lavoro da svolgere. È importante decidere la conformazione del giardino, le parti in cui verranno inserite determinati tipi di piante, le zone in cui vi saranno elementi di arredo o strutturali come scale, vialetti e così via. Solo dopo aver un quadro che chiaro del profilo che il proprio giardino dovrà assumere, sarà possibile dedicarsi ai lavori veri e propri di coltivazione del manto erboso. I semi di erba non possono essere seminati senza dei lavori preliminari del terreno, inoltre è importante scegliere le sementi in maniera accurata in modo da soddisfare le proprie esigenze. Prima di iniziare concretamente la lavorazione del terreno che dovrà accogliere le sementi è importante provvedere all’eventuale installazione di impianti nel sottosuolo quali quelli di irrigazione, elettrico o di qualsiasi altro genere, dato che farlo dopo aver coltivato l’erba e atteso i tempi di crescita sarebbe davvero uno spreco di tempo e di energie. Fatto ciò è possibile dare il via alla coltivazione del manto erboso.


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Operazioni di preparazione alla semina

Per ottenere un ottimo manto erboso non basta acquistare semi di buona qualità e prestare le migliori cure e attenzioni all’area coltivata, è necessario che il terreno che ospiterà l’erba sia ben lavorato prima del processo di coltivazione vero e proprio. Prima di posare i semi, il terreno dovrà assumere una consistenza morbida e dovrà avere un ph perfetto oltre che una concimazione adeguata. Se queste tre caratteristiche si verificano, la coltivazione avrà tutte le premesse per andare a buon fine. La prima cosa da fare, dunque, è pulire il terreno da ogni altro residuo vegetale e animale. Ciò può avvenire tramite l’utilizzo di diserbanti almeno una decina di giorni prima così da avere il tempo di riportare il terreno al giusto equilibrio. Oltre al materiale organico, chiaramente, dovrà essere eliminata anche ogni traccia dei lavori dell’uomo, come calce, mobili e detriti vari, sassi e rocce, alberi e fusti. Nel caso in cui il terreno non goda di ottima salute si può eliminare lo strato più superficiale di terreno e sostituirlo con dell’altro. La fase successiva è il livellamento che deve mirare a rendere piana la superficie evitando dossi, avvallamenti, buche e così via. Successivamente bisogna correggere il ph del terreno con prodotti adeguati e rendere il suolo fertile con l’utilizzo di concime e fertilizzanti.


Come seminare il prato: Operazioni di semina

La semina vera e propria è un’operazione fondamentale che deve essere eseguita nella maniera corretta se si vuole ottenere un manto erboso uniforme e sano. La prima cosa da fare è chiaramente la scelta delle sementi. In genere, si utilizzano almeno quattro o cinque diversi tipi di semi, scegliendo tra quelli che chiaramente possono adattarsi alle condizioni climatico ambientali del sito in cui si intende seminare. Inoltre i tipi di semi devono essere acquistati anche in base all’utilizzo che si vuole fare del prato. La giornata ideale per seminare è asciutta e si possono utilizzare macchinari appositi o provvedere in maniera manuale. È importante distribuire omogeneamente i semi sul terreno precedentemente lavorata e non tralasciare spazi vuoti o zone in cui vi è una sovrabbondanza di sementi. Eseguire questa operazione nella maniera opportuna consente di avere, poi, un prato omogeneo e uniforme senza chiazze in cui l’erba non è cresciuta. Dopo aver distribuito i semi, è bene coprire leggermente i semi con del terriccio senza esagerare altrimenti si rischierà di affondarli troppo in profondità. dopo una rullature si può passare all’irrigazione dell’are che deve essere moderata ma omogenea. Per il primo taglio, che è quello più importante, bisogna attendere che l’erba cresca almeno fino a 10 cm di cui è necessario tosare la parte superficiale esercitando un taglio a tre o quattro centimetri. Da questo momento saranno passati circa 8 o 10 mesi e si potrà dare inizio alle operazioni ordinarie di manutenzione.


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