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La manutenzione di un prato è un’operazione che richiede grande attenzione e concentrazione, oltre che un bel po’ di esperienza nel campo. Chi ha sempre posseduto un giardino con delle aree riservate alla crescita del prato, sa quanto tempo e quante energia bisogna spendere in questa parte di spazio all’aperto. Sia per la crescita, nel caso in cui si scegliesse di seminare personalmente l’erba, sia nel caso dell’installazione di prati già pronti, la manutenzione resta, comunque, un’operazione da cui non si può prescindere. I prati non sono tutti uguali, come già accennato, la prima classificazione che si potrebbe fare è quella di differenziare il prato seminato da quello già pronto. Altre differenziazioni sono possibili. I prati infatti, sono diversi tra loro soprattutto per la qualità dell’erba. Ci sono erbe fine e estremamente delicate, altre più robuste e durature. Non tutte le erbe sono adatte al calpestio e anche quelle più resistenti, a lungo andare possono presentare delle falle e delle zone in cui è evidente il terreno sottostante. Proprio a questo fine esistono anche i prati sintetici.
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Cosa sono i prati sintetici? Il nome è già abbastanza eloquente. Si tratta di pavimentazioni per esterno che simulano l’aspetto e la consistenza dei prati veri, ma in realtà sono costituiti da fibre sintetiche. Nello specifico il prato sintetico è un tappeto di colore verde, proprio per imitare il colore naturale del manto erboso, costituito da ciuffi di fibre simile, nell’aspetto all’erba vera. Certo, apparentemente un occhio non allenato potrebbe scambiare un manto di erba sintetica con un vero prato naturale, ma al tatto di sicuro ogni dubbio viene dissipato. Il prato sintetico ha una sua utilità ed è utilizzato in specifiche occasioni. Come detto in precedenza, sul prato vengono effettuati molti sport. Prendiamo ad esempio, uno degli sport più conosciuti, il calcio. È risaputo che il campo da gioco del calcio è un capo di erba. Questo campo è percorso tantissime volte da 2 intere squadre di giocatori per un periodo di tempo abbastanza lungo. L’erba di cui è fatto il campo da gioco subisce, dunque, un prolungato calpestio che la danneggia gravemente. In queste circostanze, viene preferito, dunque, di gran lunga il prato sintetico, molto più resistente al calpestio e ad ogni tipo di danneggiamento.
I prati sintetici sono estremamente diffusi nei campi dove si pratica sport, ma anche in giardini o luoghi all’aperto in cui si vuole dare quel tocco decorativo che solo un prato può dare, ma la resistenza di un manto sintetico. Basta pensare ai lidi balneari. Vi sono in questi contesti delle aree detti solarium in cui vengono installati dei lettini affinchè si possa prendere il sole. in queste aree viene preferita l’erba sintetica che non subisce grandi danni ma che decora l’ambiente evitando il cemento o un altro tipo di pavimentazione che sarebbe, senza dubbio, meno elegante. I vantaggi di un prato sintetico sono, quindi, sotto gli occhi di tutti. Essi sono resistenti non hanno bisogno di cure così come il prato naturale. Ciò significa che non è necessario irrigare, tagliare, affinare e insomma dedicarsi a tutte quelle operazioni che invece sono fondamentali per i prati naturali. In quei luoghi, dunque, in cui si vuole mantenere un piacevole ambiente, curato e decorato, ma allo stesso tempo si vuole ottenere una soluzione pratica e non toppo impegnativa, non si può che preferire il prato sintetico.
Per la posa di un prato sintetico è bene rivolgersi ad un’impresa esperta in questo tipo di settore in quanto bisognerà fissare perfettamente al terreno il manto erboso per avere una durata prolungata. Inoltre il terreno deve essere opportunamente preparato e livellato per la buona riuscita dell’installazione del manto erboso e del suo mantenimento nel tempo.
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