I tavoli pieghevoli hanno una struttura semplice ma efficace. Essi sono composti da un ripiano dalle dimensioni più varie, da scegliere a seconda delle esigenze, e delle gambe che possiedono un meccanismo che permette loro di piegarsi all’interno e ridurre enormemente le proprie dimensioni. In realtà questa non è il solo meccanismo per piegare l’intera struttura. In base al modello scelto ogni casa costruttrice ha elaborato un proprio sistema di chiusura con lo scopo di ridurre ai minimi termini il tavolo con il minor sforzo possibile e senza aver paura di farsi male. Alcuni modelli presentano la possibilità di poter essere chiusi e trasformarsi in una vera e propria valigetta in modo da poter essere trasportati, ad esempio per un pic nic.
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I modelli in commercio dimostrano quanto questo articolo sia ricercato e apprezzato per la sua utilità e funzionalità. Anche se si tratta di un tavolo, per così dire, provvisorio, ovvero non stabile all’interno del giardino, ma da utilizzare solo in occasioni precise quali quelle di eventi organizzati nel giardino di casa propria, come cerimonie o semplici feste, che richiedono, dunque, un’aggiunta di tavoli da giardino per far si che tutti gli invitati possano sedersi comodamente al proprio tavolo. Tra la ricca gamma di tavoli pieghevoli da giardino possiamo distinguere una grande quantità di modelli, materiali e colori. Tra i più gettonato sono i tavoli non troppo grandi, di dimensioni medie adatto ad un minimo di quattro posti fino ad un massimo di sei persone. Questi modelli possono avere un ripiano quadrato dalle dimensioni che possono corrispondere ad un 40 x 40 per la variante più piccola o anche la media 60 x 60, la forma circolare ha un diametro che può aggirarsi intorno ai 40 cm piuttosto che i 60 cm. Tutto dipende dalle proprie esigenze. Infine la variante rettangolare che generalmente ha le dimensioni di un 40 x 120 o 60 x 180. La scelta di una forma piuttosto che l’altra incide sul tipo di stile che si è scelti all’interno del proprio giardino. È vero che i tavoli pieghevoli vanno rimossi dopo l’utilizzo, però in un giardino che si rispetti è sempre meglio operare una certa continuità con gli elementi già esistenti all’interno del proprio spazio verde. La scelta di un tavolo a forma circolare sarà ottima nell’ambito di un giardino classico, mentre quadrato o rettangolare rappresentano un’alternativa sicuramente più moderna. Anche i materiali sono estremamente importanti, sia perché da essi dipende la stabilità, la resistenza e in generale la qualità del tavolo, sia per la ricerca della continuità nello stile. I materiali più utilizzati sono il legno, il ferro, la plastica, ma anche il teak, il rattan sintetico e l’alluminio. La loro lavorazione delle far si che siano estremamente leggeri e la forma complessiva del tavolo deve essere comoda in modo che una volta piegato non occupi troppo spazio. Per rendere leggero un materiale gli artigiani specializzati nella lavorazione di quel dato materiale adottano delle tecniche precise. Nel caso di un tavolo pieghevole in legno, ad esempio, per snellire tutta la struttura, il ripiano viene realizzato in listelli, nel caso del ferro o dell’alluminio, invece, esso è bucherellato. La plastica e ancora una volta l’alluminio, sono già di per sé dei materiali leggeri per cui il ripiano può anche essere “pieno”. La gamma dei colori, è assolutamente varia. Si tratta, per la maggior parte, di materiali che possono essere trattati con particolari vernici che posso conferire colore ai materiali. Così il ferro e la plastica, così come l’alluminio possono essere tinteggiati a proprio piacimento. Anche il legno e il teak, presentano diverse sfumature di colori ma si aggirano sempre sui toni del legno da quello più chiaro a quello più scuro.
Per quanto riguarda la manutenzione di questi importanti elementi del proprio giardino, da utilizzare a seconda delle occasioni, non è diversa da molti altri elementi di cui si è già discusso. Il fatto che siano tavoli provvisori fa si che il loro stato si possa mantenere ottimo per lungo tempo. Essi infatti non rimangono tutto l’anno all’azione delle intemperie come i tavoli fissi situati nella zona pranzo del giardino. Il fatto di riporli dopo averli utilizzati è sicuramente un vantaggio per la loro integrità. In genere la manutenzione si effettua a seconda del materiale di cui sono costituiti. Il ferro è l’alluminio non hanno bisogno di eccessive cure al di fuori della pulizia periodica. Il legno e il ferro, invece, ancor di più se ferro battuto, devono essere trattati con specifiche vernici protettive anti muffa e anti ruggine. Inoltre per rinvigorire il colore le si può passare anche delle mani di vernici che hanno la funzione, per l’appunto, di rendere più vivo il tavolo, dopo il passaggio del tempo. Quando i tavoli sono piegati e disposti in cantina o in garage è necessario che si abbia cura di coprirli ulteriormente. Non basta infatti che siano protetti dalle intemperie. Spesso questi luoghi in cui si ripongono gli oggetti non utilizzati sono umidi e possono generare muffa, danneggiando i tavoli riposti.
Il costo di un tavolo pieghevole da giardino è differente a seconda della caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono. I modelli più semplici e scadenti sono davvero bassi, si aggirano intorno alle 30 euro. Ma come si sa il prezzo troppo basso è spesso indice di truffa. Meglio allora optare per la qualità. A seconda del materiale scelto, più economico per plastica e alluminio e più caro per legno e ferro, i prezzi oscilleranno più o meno. Anche le dimensioni e il sistema di chiusura, aggiunto alla possibilità di trasformarsi o no in valigetta comportano una variazione di prezzo.
Il costo di un tavolo pieghevole da giardino è differente a seconda della caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono. I modelli più semplici e scadenti sono davvero bassi, si aggirano intorno alle 30 euro. Ma come si sa il prezzo troppo basso è spesso indice di truffa. Meglio allora optare per la qualità. A seconda del materiale scelto, più economico per plastica e alluminio e più caro per legno e ferro, i prezzi oscilleranno più o meno. Anche le dimensioni e il sistema di chiusura, aggiunto alla possibilità di trasformarsi o no in valigetta comportano una variazione di prezzo.
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