Ma che cos’è il rattan. La parola sembra non comunicarci niente. Ebbene il rattan è una fibra naturale ricavata dal legno di alcuni tipi di palme. Questo materiale è estremamente utilizzato in oriente soprattutto nella fabbricazione di elementi d’arredo quali sedie, poltrone, divanetti e ovviamente tavoli e tavolini. La sua elevata elasticità ma soprattutto la sua resistenza alle lesioni fa si che con questo materiale possano essere creati dei bellissimi tavoli da giardino. Un tavolo in rattan ha un doppio pregio estetico e funzionale. Le sue linee semplici e essenziali nate da una complicata lavorazione che consiste nell’intreccio delle fibre del legno, conferiscono alla struttura eleganza e armonia. Allo stesso momento il rattan è pratico e resistente. Uno dei suoi maggiori vantaggi è la leggerezza della sua struttura che consente al tavolo di poter essere spostato senza troppe difficoltà. Inoltre, essendo una fibra naturale si stabilisce una certa continuità tra il tavolo, o qualsiasi altro oggetto realizzato in rattan, e lo spazio verde circostante.
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La struttura di un tavolo in rattan dipende dal tipo di forma che esso possiede. Generalmente quelle più diffuse sono la forma quadrata, rettangolare, circolare e ovale. Per una questione di comodità la base su cui poggia il piano di un tavolo rotondo consiste in una sorta di piede o supporto centrale, che in quella posizione non genera alcun fastidio agli ospiti. Nel caso di tavoli quadrati o rettangolari vengono utilizzati i classici piedi o altri supporti che poggiano in più punti. Oltre alle diverse forme disponibili, esistono diversi modelli di tavoli in rattan. Prima di tutto è necessario fare una distinzione tra tavoli da pranzo e tavolini. I tavoli da pranzo, hanno, come tutti sanno, delle dimensioni maggiori rispetto ad un tavolino e per questo motivo nella sua realizzazione intervengono anche altri materiale per spezzarne la “monotonia”. Basta fare un giro nei negozi specializzati o anche su internet per verificare che i tavoli tradizionali da pranzo hanno una struttura portante in rattan e un piano che può essere realizzato a scelta tra vetro, teak o anche mosaico. I tavolini, invece, avendo una struttura più piccola possono essere realizzati completamente in rattan, sia la struttura di appoggio che il piano vero e proprio. Anche in questo caso, però, non mancano i modelli in cui si sceglie come ripiano un vetro temperato magari di colore bianco. Se la collocazione più ovvia di un tavolo dalle dimensioni tradizionali è quella della zona pranzo. I tavolini possono arredare quella che solitamente viene definita zona relax, quale un angolo ritagliato all’ombra di alti alberi piuttosto che il bordo della piscina. In entrambi i casi i tavolini in rattan costituiranno un tutt’uno armonico con la natura.
Il rattan come anticipato in apertura è stato riprodotto artificialmente ed è disponibile anche come fibra sintetica. Questa sarà difficilmente distinguibile da quella naturale in quanto condividono le stesse caratteristiche, l’unica differenza che è che quella sintetica è più semplice da pulire. I colori di questo materiale nella versione naturale sono colori neutro tipici del legno che vanno dal color miele al bronzo al marrone. Per quanto riguarda il polyrattan, invece, la gamma di colori comprende anche quelli ottenibili dalla verniciatura e quindi la scelta si allarga anche a quei colori che non derivano dalla fibra naturale del legno. Vi sono, infatti esempi di tavolini o poltroncine di colore giallo, rosso, blu e così via.Per quanto riguarda la manutenzione del rattan, le pratiche di cura e pulizia di questo materiale non sono estremamente complicate e sono adatte anche ai meno esperti o i meno volenterosi a seconda dei casi. L’unico problema che questo materiale comporta è che è costituito da una fitta trama intrecciata per cui la polvere e le macchie potrebbero insinuarsi all’interno di esse rendendo la loro rimozione più complicata. È opportuno dunque pulire quotidianamente le superficie con un panno. Grazie all’invenzione del polyrattan la soluzione al problema della pulizia è stato semplificato grazie alla possibilità di poter utilizzare acqua e sapone. Le fibre sintetiche rispetto a quelle naturali sono più resistenti, ma conservano ugualmente la loro bellezza.
Per quanto riguarda la manutenzione del rattan, le pratiche di cura e pulizia di questo materiale non sono estremamente complicate e sono adatte anche ai meno esperti o i meno volenterosi a seconda dei casi. L’unico problema che questo materiale comporta è che è costituito da una fitta trama intrecciata per cui la polvere e le macchie potrebbero insinuarsi all’interno di esse rendendo la loro rimozione più complicata. È opportuno dunque pulire quotidianamente le superficie con un panno. Grazie all’invenzione del polyrattan la soluzione al problema della pulizia è stato semplificato grazie alla possibilità di poter utilizzare acqua e sapone. Le fibre sintetiche rispetto a quelle naturali sono più resistenti, ma conservano ugualmente la loro bellezza.
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